lunedì 9 agosto 2010

LA FOLLIA IN SCENA: recensione di Rosa Aimoni

Il saggio di Gianluca Corrado “La follia in scena” descrive il rapporto tra la normalità e la follia esaminando l’opinione di vari e rinomati pensatori al riguardo, come ad esempio Foucault e Derrida.
L’esclusione del folle da parte della società avviene su due fronti: quando essa lo respinge perché egli non è in grado di capire le norme della maggioranza, e quando non permette al folle stesso di comprendere il linguaggio astratto e metaforico che si formalizza in arte. Arte che peraltro vorrebbe simulare la follia, ma che da essa profondamente si discosta; è proprio per questo il suo significato astratto è precluso al folle. E c’è una differenza di fondo tra l’arte e la follia, entrambe espressioni di qualcosa che differisce dai principi comunemente accettati: l’arte, pur discostandosi dalle norme sociali, viene presto inglobata in esse e subito collocata nel contesto della maggioranza. L’arte è manifestazione consentita di ciò che è difforme rispetto alla normalità, ma viene presto ricondotta in essa perché palesa un significato che si pone in antitesi rispetto alla norma condivisa, un’ antitesi che però presuppone necessariamente una base comune con essa, pur nella diversità. Alla “follia del folle” manca invece il significato, la ragione diversa ma basata pure sul sentire comune, che permette un confronto con la normalità.
Questo saggio di Gianluca Corrado evidenza le differenze, usando i termini della dialettica hegeliana, tra follia, l’arte e la normalità. Ma allora qual è la differenza tra arte e follia? L’estetica si spinge veramente oltre, fino a condividere con la follia la sua infondatezza rispetto alle norme sociali condivise? O forse è proprio simulando la follia, entro la convinzione che tutto possa essere relativizzato, che l’artista si discosta dalla follia stessa? E ancora, l’arte contemporanea è veramente in grado di mettere in discussione l’apparato di norme socialmente condiviso? Proprio su questi e altri interrogativi il saggio di Corrado si spinge con approfondite argomentazioni, senza omettere di porgere dubbi che stimolano inevitabilmente il lettore alla riflessone, regalando allo stesso un notevole arricchimento culturale sulla materia.

Rosa Aimoni

http://www.sololibri.net/La-follia-in-scena-di-Gianluca.html

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